Ho passato l’ultima ora e mezza a visionare app e siti per la trascrizione degli audio, quello che tecnicamente è sbobinare. Tutto è nato perché volevo riprendere a registrare la newsletter, regolarmente programmata nonostante un po’ di ostacoli, e per scaldarmi la voce mi sono messa a registrare pensieri con l’idea di metterli poi qui.
Il casino delle note audio estemporanee è che poi non so mai cosa ho detto e quando ed è difficile anche condividerle senza un minimo di riassunto, ma parlando a braccio e improvvisando… insomma il solito delirio.
In più per quanto voglio lavorare diversamente per il Podcast, è sicuramente un servizio che mi serve anche per la creazione dei sottotitoli nei video.
Dopo mille prove e servizi che sembravano gratuiti ma anche no, sono approdata al mondo sommerso di amazon. Non amo molto fare pubblicità a questa immensa multinazionale, ma sono rimasta sorpresa del mondo che ho incontrato, aws e di quello che comprende.
Ora ci sarebbe molto da dire su come l’etica e amazon non possono stare nello stesso posto e di come quello che per me è economico in realtà è costruito sulla pelle di qualche altra persona, ne sono perfettamente consapevole, ma ancora una volta devo trovare un compromesso e, al di là del fattore economico, è sicuramente un servizio che merita soprattutto per l’attendibilità della trascrizione.
Detto questo ho scoperto un altro mondo e nel mentre anche un’app per l’editing video che non costa un rene. Mi diverto sempre un sacco quando da un mio bisogno faccio un viaggio alla scoperta di mondi. In tutto questo sto in crisi per il Podcast, ne parlo qui sotto (l’audio non è editato: pubblicato in versione svarione original) e ancora più sotto la trascrizione, per l’appunto.
Ok, sono a casa da sola dopo che il marito è andato a lavorare e ho impiegato esattamente tre ore, credo, sì, più o meno, a registrare l’audio della newsletter e a montarlo, perché tra l’altro nel mezzo che lo montavo ho fatto un errore: ho cancellato completamente un pezzo, ma soprattutto sono completamente fuori allenamento. Avevo anche registrato un pre, ma mi sono resa conto che volevo raccontarla un po’ tutta questa esperienza e fare un esperimento per Appunti Ignoranti perché l’idea é mettere questa nota su Appunti Ignoranti. Quindi, alla fine avevo già tolto il microfono e la scheda audio, e sto praticamente registrando una nota vocale di telegram, ma la sfida sarebbe trovare un modo anche per sbobinare questa roba, un po’ per ricordare a me stessa di che cosa parlo in quel post su Appunti Ignoranti e un po’ per cercare di andare incontro a tutte le esigenze, a tutte le modalità di fruizione.
In tutto questo mi è sorto il dubbio se effettivamente proseguire col video podcast col fatto che su YouTube c’è la possibilità appunto ora lo vede come podcast eccetera… O se tornare solo alla modalità audio, perché è vero che vorrei riuscire a fare qualcosa su… su YouTube, ma di fatto la modalità audio è quella che preferisco, a volte addirittura anche rispetto allo scritto, perché magari riesco a spiegarmi in maniera più veloce e anche a far passare quello che può essere uno stato d’animo. Quindi vabbè, ci ho veramente messo tantissimo tra l’altro questo -gatta che miagola- tra l’altro questo mi ha fatto capire che tutto il lavoro che io voglio fare quest’estate devo iniziarlo il prima possibile perché uno sono arrugginita, due devo fare degli esperimenti col green screen e tre non farò solo quello, quindi devo tornare ad avere un ritmo, che ho un pochino perso perché sono stata male come racconto newsletter, ma non so… non sento di aver completamente perso la strada rispetto al passato.
Ho messo tanta carne al fuoco, sono contenta, non sono pentita di questa cosa qua sono molto contenta, ma ci vuole una programmazione, dicevo piuttosto serrata, compatibile con l’Adhd, quindi io devo ricordarmi che giorni di picco devono comunque essere alternati a giorni meno stressanti, che dovrebbe essere la base di una buona programmazione in realtà, a maggior ragione con l’adhd, ma soprattutto che intorno al mercoledì io me lo devo tener libero, quindi o ci metto solo lavori da scimmietta, revisione, eccetera… Tra l’altro devo strutturare il lavoro per me, il lavoro per Anna e devo fare veramente dei programmi giornalieri, quindi mi aspetta veramente tanto lavoro. Per quello che penso… spesso mi esce fuori la carogna del discorso che sono disoccupata è che poi non sono più disoccupata perché ho deciso di fare delle robe però… per il modo di vedere il lavoro che che c’ è ormai è diffuso… conclamato, in realtà non sto realmente producendo e se lo sto facendo è solo un hobby, perché al momento questa cosa non mi porta reddito. Ne parlo e voglio continuare a parlare. Ne parlerò sempre di più perché secondo me è fondamentale cambiare la mentalità del lavoro e io stessa mi sono resa conto di come non capissi di essere vittima di questa narrazione tossica del lavoro, l’ennesima relazione tossica, quando si parlava comunque di dare uno stipendio alle casalinghe. Quindi è fondamentale comprendere che il lavoro non è solo quello con la busta paga e che lavorare non è solo percepire uno stipendio, si può lavorare, si può produrre… sotto alcuni punti di vista, secondo me, anche chi fa volontariato in realtà sta facendo un lavoro, sta facendo un lavoro anche molto importante con quel tipo di caratteristiche: quindi io decido di dedicare il mio tempo a fronte di una gratificazione che non è economica. Ma la visione del lavoro è veramente molto contorta. Altro argomento di cui vorrei parlare.
Ma -ma ma ma… ho detto ma ottocento volte- devo assolutamente sbloccarmi. Quindi ora vorrei provare a fare questo esperimento con Appunti Ignoranti e poi prendere in mano i due post sulla formazione e scrivere quello per martedì, perché non ho rinunciato a questo mio obiettivo. Volevo già averne quattro ponti, non ce l’ho fatta ma non c’ è problema, si rilancia, si rilancia sempre, si rilancia punto.
Ora vediamo di concludere qualcosa con questa nota vocale. Volevo trovare un modo anche per sbobinare le cose in maniera automatica, ma non sarà facile…
Sono contenta di questo risultato anche perché a rileggere ciò che dico mi rendo conto di come devo migliorare il mio modo di parlare: dirò mille volte perché quindi ma. Una volta scrivevo proprio così, ma nel tempo e grazie all’aiuto della mia editor credo che il risultato si evidente. Non so bene come migliorare anche nel parlato, non credo sia solo questione di allenamento ma, prima di ogni altra cosa, voglio finire di studiare tutto quello che ho iniziato, sono tantissimi argomenti e anche diversi tra loro.
Sono contenta del risultato anche se ci è voluto veramente tanto tempo, non saprei quantificare esattamente tolto il tempo di ricercare del servizio giusto, ma comunque bisogna riascoltarsi e correggere anche un minimo. Però mi piace questo tipo di post, potrei continuare.
Ora chiudo tutto e ceno. Domani mattina volevo andare a pedalare, ci riuscirò?