Vai al contenuto

Marina di Carrara e un rottweiler felice…

È tipo un’ora che vorrei mettermi a scrivere ma nel mentre ho fatto qualunque cosa, compreso mezzo pranzo. Oggi è mercoledì ed è il giorno in cui il mio cervello collabora di meno.

A dirla tutta non so se è proprio la maledizione del mercoledì oppure il mio bioritmo viaggia a cicli di cinque/sei giorni e, come dice marito, il mercoledì è la mia domenica. Ho imparato e di mercoledì non mi metto mai troppe cose.

Però stamattina ho pedalato, perché ieri ho dovuto annullare l’uscita causa allerta (che poi ha piovuto molto meno del previsto, per fortuna). E alla fine mi sono fatta coraggio, allungando di quei due chilometri per arrivare a Marina di Carrara, non tanto di più della meta solito ma fino all’ultimo non ero convinta. Poi ho cercato una spiaggetta libera per fare colazione e nel mentre ho fissato un rottweiler che giocava con la sua pallina e continuo a pensare che i cani siano grandi maestri di felicità (non scrivo la frase con lo schwa per mera pigrizia, ma ovvio che vale anche per le cane).

Non contenta al ritorno ho fatto il giro intorno a casa per superare i 30 km: non ero convinta neanche in questo caso ma, per fortuna, le gambe hanno prevalso sulla testa. In generale le gambe stanno bene, non ci sono particolari dislivelli andando verso la Toscana e mi sto concentrando molto sulla costanza e la distanza più che sulle difficoltà tecniche del percorso. Ma, forse che forse, domenica vado a cercarmi un po’ di salita andando a Lerici, sperando di non beccare troppo caos al ritorno considerando che cerco di uscire sempre presto.

Sono in attesa delle modifiche sulla nuova pagina dei Corsi Ignoranti, un parto capire come riuscire ad esprimere quello che ho in testa in un italiano comprensibile. Ho l’ansia per la visita di domani, potrebbe essere una svolta per la cura dell’asma, ma potrebbero anche farmi molto male se vogliono di nuovo un campione del mio polipo nel naso.

Stamattina in spiaggia pensavo che l’asma è molto migliorata, forse perché al mattino vado al mare e il resto del giorno faccio vita da asceta a casa con i deumidificatori accesi, finché potrò mi godrò ma la mia moderna vita da eremita anche se dovrei trovare il coraggio di tornare sui social senza farmi soffocare da questa cosa.

Di seguito metto i pensieri di stamattina dalla spiaggia con la solita trascrizione per chi la vuole leggere. Speravo che scrivere mi chiarisse i pensieri ma non sta molto funzionando. Però, non so se si capisce, è un periodo che sono felice di come ho organizzato la mia vita, soprattutto perché per me è una roba complicatissima.

Apro Notion e guardo cos’altro volevo fare oggi, mentre sento in cucina, anzi no mi ha proprio interrotto, marito che mette su la pentola.

Stamattina mi sono fatta coraggio e sono venuta a Marina di Carrara, che non è tanto più in giù di Marinella però boh, mentalmente sono in Toscana, sono ancora più lontana da casa. Qualunque cosa succeda mi vado a prendere un treno, per carità, però… non so bene perché la mia testa ragioni così.

Ancora una volta penso che i cani siano grandi maestri di felicità. Sono stata qua tipo in catalessi, quasi mezz’ora a osservare un rottweiler che giocava con una pallina. Era il cane più felice del mondo e quando poi questa pallina si è persa in mezzo alla sabbia, lui era tanto triste, faceva veramente tenerezza. Tra l’altro è un tipo di cane che solitamente fa paura, invece proprio faceva tenerezza.

Al solito ho beccato il il tizio col metal detector e poi c’è un sacco di gente che viene in spiaggia presto perché poi se no troppo caldo. Oggi mareggiata, ma di quelle belle, di quelle che è un piacere guardare, sentire che non fanno danni. Mi è ripartito il mal di denti a bomba. Non capisco come mai, evidentemente finora ho tapullato, come si suol dire, credo in genovese, non ho idea se è italiano o genovese.

E ora io dovrei ripartire, se la finissi di fissare il passerotto che saltella tutto felice sulla spiaggia sarebbe meglio.

Boh. Stavo riflettendo sul fatto che l’asma mi è molto migliorata e quindi non so se c’entrano queste mattine al mare, questo nuovo stile di vita, il fatto che ho levato il latte anche se mi manca parecchio.

Mi faccio coraggio e riparto. Queste nuove uscite mi ricordano quando ho iniziato a pedalare, il fatto che mi faceva stare veramente molto, molto molto bene, cominciare le giornate così e sono felice di avere ritrovato questo ritmo.

Sì, da un lato sono perfettamente consapevole che sono una privilegiata, ma in realtà penso anche che quando lavoravo ed ero molto determinata – perché in questo la determinazione è fondamentale – riuscivo ad alzarmi e a pedalare prima di andare a lavoro. È un mix tra determinazione, organizzazione, possibilità

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *