È da stamattina che cerco di scrivere, anzi da tutta la settimana, senza esito. Succede sempre qualcosa e mi distraggo a fare dell’altro: oggi nell’ordinare file sul pc, poi mi sono messa a fare il pane, alla fine mi sono fatta coraggio per scendere in cantofficina ed affrontare il monopattino che mi aspetta da febbraio. Alla fine era ora di cena e, non so come, ho anche sistemato la cucina.
Sto per prendere il pc in mano per scrivere ed ricevo il messaggio sbagliato al momento sbagliato, che poi se è un messaggio che non vorresti ricevere non ci sarà mai un momento giusto.
I casini non mollano il colpo, gli errori tornano sempre a bussare alla porta.
Ne ho fatti tanti, soprattutto con i soldi. Ora so che non è superficialità o incapacità ed ho modificato di molto il mio rapporto con il denaro, resta il fatto che ci sono certi errori che non so come affrontare, per paura ed anche vergogna.
Ho paura che si parli male di me, ma non tanto per vanità: sto cercando di realizzare un sogno e non vorrei che tutto ciò che riuscirò (faticosamente) a realizzare possa essere messo in dubbio da quello che è il mio passato. Le persone intelligenti non dovrebbero cadere in questo tipo di ragionamenti, lo so, ma la paura non è razionale, se lo fosse non sarebbe così difficile da affrontare.
Da circa dieci giorni mi sono messa a studiare seo e posizionamento sui motori di ricerca. Forse in ritardo sui tempi (chi può dirlo) ho deciso di rimettere al centro di tutto il blog. Sembra sempre che le idee siano finalmente chiare, che non lo so mai state così, ho un po’ paura anche a pensarlo: il buddismo mi ha insegnato che il demone non ti fa lo sgambetto se non sei sulla strada giusta, ma di certi sbagli mi vergogno e questa è la parte più difficile da affrontare.
Da giorni metto la sveglia al mattino e, anche se mi alzo presto, non vado a pedalare. Mi al pc, ci passo tutto il giorno per studiare e sta portando nuovi frutti, ma visto il casino che ho in testa credo che mi sia più che mai necessario riprendere ad allenarmi.
Non è vero e proprio allenamento, non ho personal trainer né un’alimentazione serrata, ma muovermi al mattino mi fa bene, aiuta la produzione naturale di endorfine nel mio cervello che è la strategia giusta per vivere al meglio con l’Adhd.
Non riesco a scrivere come vorrei, sono quasi terrorizzata dalle cose che non so come affrontare. Non è l’atteggiamento giusto o, meglio, non è affatto utile, ma è così.
In questi casi l’unica cosa che per me ha senso è concentrarmi sulle cose pratiche: ora chiudo il pc, programmo la macchina del caffè e controllo i vestiti per domani mattina. Avrei dovuto provare anche gli attacchi per la gopro ma mi sono scordata, sto cercando di riprendere con le riprese ma anche lì serve un sacco di studio.
Non sono mai stata così studiosa, l’importanza della formazione e della ricerca me l’hai insegnata proprio la bicicletta. Vorrei scriverne, vorrei scrivere di un sacco di cose, vorrei riuscire veramente a scrivere a tutti i giorni. Chissà se questa roba buttata online può essere veramente di aiuto a chi (se) la leggerà. Rimango convinta di un sacco di scelte e decisioni, ma ogni volta che clicco su tasto pubblica i dubbi arrivano in massa, non sempre hanno il sopravvento, stasera un po’ sì.
La Ciclista Ignorante è un progetto che ambisce a diffondere e condividere un nuovo stile di Vita, basato sull’etica, la trasparenza, la contaminazione di idee, un progetto in cui la bicicletta è sempre stato un mezzo e mai il fine. Lo scopo del Blog e di tutto l’universo connesso è incoraggiare le persone che inciampano nei miei contenuti, con uno sguardo attento a chi si sente più fragile, discriminatə, indifesə, impauritə.
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