Vai al contenuto

Cosa vuol dire rallentare nella vita

Ho aperto il pc per scrivere e poi mi sono messa a fare altro (sai che novità).

Non mi sono alzata neanche stamattina quando ha suonato la sveglia, neanche ieri, ed ho un po’ la testa per aria, ma sono riuscita a fare buona parte di quello che avevo in programma in questi due giorni.

La mia organizzazione è tutta mia: ho un piano di due settimane piuttosto dettagliato e mi segno cosa fare quando, ma a parte gli appuntamenti che posso avere con altre persone, non lo rispetto mai in modo così preciso e comunque faccio tutto.

Decidere di prendermi del tempo, la domenica o il lunedì, per fare il punto della situazione mi aiuta ad avere un quadro di insieme entro cui muovermi, poi poco importa se rispetto esattamente i giorni, ragiono su obiettivi settimanali e così facendo mi ritrovo a portare a termine i miei impegni in modo molto più rilassato.

In questi giorni sto ragionando proprio su cosa voglia dire rallentare, vivere senza affanno.

Quando parli di rallentare la prima reazione è sempre un beata te che te lo puoi permettere, che è un buon alibi per non mettersi mai in discussione.

Rallentare non vuol dire letteralmente andare piano, ma piuttosto rimanere focalizzatə sul momento presente: passiamo molto tempo a preoccuparci di quello che succederà tra 10 minuti, domani, il mese prossimo, dimenticandoci completamente di vivere il momento presente, che non è altro che la causa per ciò che accadrà tra 10 minuti, domani, il mese prossimo.

Rimanere fortemente ancoratə al presente aiuta anche ad imparare come vivere le proprie emozioni e, che se ne pensi, noi siamo un grumo di emozioni. Ci piace pensarci come esseri razionali, ma il nostro cervello ci ha da tempo dimostrato che prima nascono le emozioni e poi i pensieri razionali per dare forma a quelle emozioni.

Come raccontavo sono stata una settimana ferma per via del mal di denti, le cose da fare si sono incasinate ancora di più, considerando che rimando da settimane altre cose che non voglio fare. Inevitabile che il groviglio di impegni da districare è notevole, ma nel farlo ho tolto ancora un po’, snellito, eliminato situazioni ed impegni che non mi portavano da nessuna parte.

Non è che me lo posso permettere, me lo voglio permettere, perché voglio un certo tipo di vita e se sono dove sono oggi è perché ho seminato prima per essere qui, pronta ad approfondire concetti come consapevolezza, emozioni, vivere il momento presente, tutte parole e frasi che sentiamo spesso, forse troppo, che consideriamo né più né meno di uscite new age o mode, e che invece sono vita, quella che ci facciamo sfuggire sotto il naso per affannate e affannati a inseguire noi stessз.

Lo so ci sto andando giù come un caterpillar, ma non per arroganza o presunzione, non penso di aver raggiunto alcuna verità suprema né di essere più intelligente di altre persone, credo che queste riflessioni vadano urlate forte e condivise perché è importante cambiare il presente che stiamo vivendo, che è evidente non ci fa bene, lo è da tutti gli studi sulla salute mentale ma anche banalmente da quello che succede appena apri un social.

Certe dinamiche hanno cambiato per sempre la nostra società, ma non è scritto da nessuna parte che non ne possiamo uscire.

Forse volevo scrivere qualcos’altro ora non ricordo più che ho fatto un po’ tardi e devo ancora mangiare e poi dalle due ho un po’ di impegni. Vado a capire cosa avrei per pranzo quando sono sola non ho così voglia di cucinare e faccio un po’ di casino.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *