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Giornate senza logica

Sono giornate veramente strane, con un ritmo fuori dal mondo, oserei quasi dire senza logica.

Ultimamente ogni volta che mi metto un obiettivo, la mia vita va nella direzione opposta: ho scelto di non affannarmi e mi sento senza aria da giorni, volevo aumentare il daimoku quotidiano e ne sto facendo meno di prima, volevo imparare a stare esattamente nel presente e non sto proprio nel senso che non mi sento connessa ad alcun momento. Ed è tutto strano perché non sono arrabbiata, in passato lo sarei stata molto. Chissà forse sono più connessa al presente di quando immagino ed ancora una volta sono le aspettative a fregarmi.

Ho iniziato la mia esperienza con i rulli liberi ed ho capito che l’equilibrio è una cosa complicata. Stavo per rinunciare, poi capito che avrei dovuto usare Penelope e non Wilma ho ritentato. Ho comprato dei rulli usati un po’ vecchietti, costavano poco e sapevo che non erano adatti a mountain bike, ma ho voluto tentare lo stesso. Alla fine se non ho la bici in casa e se non faccio un po’ di scale portandola in spalla, non sono contenta.

Resta il fatto che non è semplice usarli, i rulli sono lisci, ci vuole forza per tenere la bici. Per l’appunto stavo per rinunciare poi quando ho visto che marito, l’anti-equilibrio per eccellenza, riusciva, mi è partito il senso di rivalsa.

Ieri ho ritentato, mezza pedalata tenendomi, e mi sono ricordata di quando nel 2014 ho comprato la bici: vivevo sulle alture genovesi, non in altissimo, non una strada ripidissima, ma per me che ne venivo dallo scooter sembrava un’impresa titanica.

Ricordo ancora il primo rientro, 1 ora e 45 minuti contro i 20 minuti dell’andata, e ricordo che mentre appoggiavo la bici al muro e andavo verso la doccia mi ripetevo che non era cosa. Il giorno dopo ho ripreso la bicicletta ed oggi sono qui, a costruire un nuovo rapporto con la bici come mezzo di trasporto e di allenamento, a farmi i miei allenamenti ignoranti, a ridisegnare ancora una volta la mia vita.

Ultimamente non faccio altro e mi sento solo che ferma, mi sembra di girarci intorno e non so se è una sensazione alimentata dal desiderio di vedere dei risultati o se sto ballando sul posto, mi muovo ma senza andare in alcuna direzione.

Stamattina ho solo sonno, sarà questo grigio che c’è fuori. È arrivata la pioggia, motivo per cui ho preso i rulli. Non avrei mai pensato di comprare dei rulli, a Genova prendevo la bici con qualsiasi tempo, era l’unico mezzo di trasporto che avevo, qui è tutto diverso. Stavo pensando di scrivere di questo nuovo legame con le due ruote, ho una marea di cose che vorrei scrivere e questa settimana ho deciso di sospendere il Podcast, mi girano perché volevo arrivare ad oggi in tutt’altro modo. Sarà questo pensiero costante che mi leva solo energie e non mi fa andare avanti?

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