Non sto per niente bene e di conseguenza non riesco a concentrarmi. Il mio intestino ha deciso di bloccarsi qualche giorno fa e si sta riprendendo piano piano e qualsiasi cosa mangi il risultato è sempre lo stesso: la mia testa va in confusione totale. Non so spiegare il nesso biologico, so solo che l’intestino è il secondo cervello e quando non funziona anche il primo non è proprio al top.
Non mi voglio lamentare, non voglio passare il mio tempo così, ma mi girano di brutto perché sono indietro di tre giorni sulla mia tabella di marcia e in questo stato non posso neanche riprendere a pedalare.
Ieri mi sono rifatta i freni finalmente, non era messi così male ma fischiavano. La bici è stata all’aperto un po’ prima di sistemare la cantofficina e le pastiglie si sono un po’ arrugginite, le ho cambiate perché passano gli anni ma non passa la mia paranoia sui freni. In fondo è partito tutto da lì, dalla mia mania di avere una leva freno corta.
Oggi avrei voluto scrivere, volevo ripartire il 20 con il Blog, l’ho anche annunciato in newsletter, sono stata un po’ ottimista con i tempi. In compenso ho tutta la newsletter di lunedì in testa, sempre che io riesco a stare davanti al pc oggi.
Mi sono messa sul divano, la mia zona di comfort, ma temo non basterà. Che scazzo. Stamattina mentre praticavo mi sembrava di stare meglio. Il tempo di ingurgitare qualcosa per colazione ed è tutto come prima. Inizio a spazientirmi: un giorno di stop me lo godo, due giorni di stop li sopporto, dal terzo in poi impreco.
Ok, la smetto qua perché non voglio portare malumore tra queste pagine. Per carità è umano, succede, ma non voglio alimentarlo inutilmente. Ora provo a prendere un po’ di bicarbonato che solitamente mi aiuta e poi cerco di concludere qualcosa. Non ho molte aspettative verso questa giornata, spero di sbagliarmi.