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La vita è tutta questione di atteggiamento

Qualche giorno che non scrivo. Mi sveglio, mi piazzo a praticare e poi comincio a lavorare.

Martedì è stata una giornata molto impegnativa, tra studiare ad Analytics e una lunga riunione online sempre per cose legate al web, alle seo e tutto quel mondo lì.

Non ha nessun valore ma di Analytics volevo prendere la certificazione ma ho fatto il test due volte e sono ancorata al 72%, mi sa che se voglio imparare veramente qualcosa devo mettermi a studiare con carta e penna e prendere appunti.

Ieri pensavo di essere stata colpita dalla maledizione del mercoledì, in fondo è giorni che non mi fermo realmente, ed invece è stato peggio: mi si è bloccato l’intestino come ai vecchi tempi, era un po’ che non mi succedeva ed infatti ci ho messo anche un po’ a capire perché stavo male.

Ci sta, ci stanno tutte le difficoltà di questo periodo: ho ripreso a praticare tutti i giorni. Detta così per chi non pratica sembra masochismo, ma è un principio che funziona nella vita in generale.

Capita quando ri-alziamo la testa, decidiamo di raggiungere un obiettivo, soprattutto se per tanto ce la siamo conigliata o ci abbiamo girato intorno, di incontrare ostacoli. C’è chi pensa che sia un raccontersela, ma personalmente mi ha sempre dato molta forza constatare che ogni volta che determino arrivano nuovi casini.

C’è un modo di dire buddista che amo molto: il demone non perde tempo a farti lo sgambetto se non sei sulla strada giusta.

Non so se me la racconto, so che mi aiuta e so per certo che la vita è tutta questione di atteggiamento.

Quindi dormo di nuovo male, sto male fisicamente e vengo colpita nei miei soliti punti deboli ma, al contrario delle altre volte che piano piano e senza rendermene veramente conto, a questo giro vado avanti senza esitazioni. Probabilmente perché sto facendo veramente quello che desidero, senza se e senza ma: mi sto dedicando al Blog come punto di partenza di un progetto molto più ampio.

L’estate ho deciso di dedicarla a scrivere e registrare per prepararmi ai progetti autunnali e alla ricerca di uno spazio per la ciclofficina sociale, ne sto parlando poco ma non è affatto un progetto dimenticato.

Visto questo rallentamento fisico oggi vorrei riuscire a mettere in ordine di priorità le cose da studiare ma anche quelle da fare, perché sono in ritardo di due giorni su tutta la tabella di marcia compreso rimettermi a posto la bici. Sperando che il mio intestino ci smolli e si riprenda io voglio anche riprendere a pedalare e devo sempre rifarmi i freni. Sto rimandando da un sacco non è solo colpa del mio secondo cervello.

Credo proprio che nella newsletter di lunedì parlerò del ma non eri una ciclomeccanica?. Sono felice perché l’ultima è andata esattamente come volevo e questo perché ho smesso di girarci intorno alle cose e ne parlo per come sono.

Nonostante il male fisico ho addosso quasi una sensazione di liberazione personale.

Vado a fare uno spuntino che devo ancora prendere la pastiglia per l’Adhd. E poi mi metto a fare qualcosa sperando di riuscire a concentrarmi nonostante i crampi. Che palle si può dire?

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