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Mal di denti e gratitudine.

Sabato mattina, ancora rincoglionita dal sonno sul divano e in ritardo su tutte le cose che vorrei fare, ma di questo ne ho scritto nell’ultimo post e quindi: ok, ora sono sveglia, come intendo portare avanti sta giornata?

Sicuramente la porto avanti oltre il mal di denti che mi sta facendo impazzire. Tra collutorio, cure locali, terapie per bocca, la situazione è un casino ma, a parte che non ho un dentista di fiducia da queste parti (e neanche più a Genova), non nascondo che il fattore economico influenza tutto. Per fortuna mi hanno detto che all’ospedale di Spezia sono bravз: ho prenotato ieri per i primi di agosto. Un po’ in là forse ma tanto finché è tutto infiammato non si può fare una mazza.

Ammetto che ultimamente la mia condizione fisica mi sta un po’ demoralizzando. Sotto un certo punto di vista ho una vita più sana, non che prima facessi chissà che, ma sicuramente ora orari e alimentazione sono più regolari, infatti sta uscendo fuori qualunque cosa tra intestino, pressione e denti. Lo so, questi sono gli effetti del passato, però, ecco, non è che ho passato gli ultimi anni a mangiare solo schifezze e a non dormire. Mi pare tutto troppo, lo ammetto.

Sarà poi che il mal di denti è allucinante, arrivato di botto una sera ora ho mezza faccia indolenzita e non capisco manco quale è il problema perché a vista non c’è nulla (per quello che posso vedere) e temo sia uno di quei casini brutti che ho già visto in passato. Non sono mai stata fortunata con i denti.

Da un punto di vista strettamente buddista è tutto nella norma: rispetto al passato sento di aver fatto un salto di qualità non tanto esterno, ma dentro. Ho deciso di andare fino in fondo, di vivere del Blog, di realizzare delle cose che, ad oggi, sono oggettivamente impossibili, ma vado avanti perché so che è la strada giusta e non ho più voglia di deviare per paura che. Da un punto di vista strettamente buddista il demone non ti fa lo sgambetto se non sei sulla strada giusta, che è un modo per dire che gli ostacoli non si presentano se non sei nella direzione giusta per realizzare i tuoi sogni.

So che per chi non pratica o non ha conoscenza diretta del Buddismo di Nichiren questo può sembrare un modo per raccontarsela e ci ho riflettuto: anche fosse, quale è il problema?

Personalmente ho sempre bisogno di raccontarmi storie e trovare i miei sensi logici per affrontare le situazioni, nella mia ignoranza credo sia un processo comune. Forse il problema nasce nel momento in cui questa tecnica non ci fa vedere la realtà per com’è e ce ne discostiamo. A questo punto potrei ringraziare il mio mal di denti perché mi tiene molto ancorata alla realtà, fin troppo.

Non ho riordinato i pensieri come avrei voluto ma ho svuotato un po’ la mente. Ora colazione, poi altro lavaggio denti e giro di collutorio (l’unica cosa che allevia il dolore) e poi passerò a qualche droga perché oggi vorrei scrivere e tanto, non posso farlo con mezza faccia indolenzita che pulsa. Speriamo bene.

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