Pink nelle orecchie, un sorso di caffè preso e 20 minuti di daimoku fatti. Può cominciare la settimana.
Ho appena finito di programmare la newsletter di cui mi sono svanita completamente la versione audio: ieri mi sono fatta prendere dal lavoro di seo locale per il sito di una mia amica, sto imparando un sacco di cose ma al solito mi sono fatta completamente assorbire.
Per quanto già lo sappia, le giornate che cominciano con il daimoku non sono così, non mi perdo a fare una cosa sola dimenticandomi di mangiare. Ieri ho fatto colazione, saltato il pranzo e poi mangiato alle quattro del pomeriggio (male). Neanche la cena si è salvata, avevo voglia di pizza ma i discorsi fatti mentre mangiavamo mi hanno accartocciato le budella.
Nulla di nuovo sotto il sole, anzi pensavo che certe dinamiche si sarebbero rivelate prima, ma per quanto pensi prepari e immagini, finché non ci passi non lo sai veramente come starai. So anche che avendo rilanciato così tanto sui miei obiettivi ed anche sul daimoku, è praticamente matematico che arrivino ostacoli e non sono sorpresa più di tanto. Ma nulla prepara veramente alla botta perché alla fine siamo esseri umani con le nostre debolezze, paure e punti di deboli.
E scrivo, scrivo per allontanare questa pessima sensazione da me, perché ho un botto di cose da fare e non posso farmi distrarre così. Anche se stamattina non riesco a organizzarmi la giornata tanto meno la settimana, ma è lunedì ed il lunedì ho sempre odiato lavorare.
Ogni lunedì nella mia testa partono le solite riflessioni su come ci siamo arrivati al punto in cui siamo, succede ogni volta che sui social partono le solite battute o lamentele sul lunedì. Ma stamattina ho troppo sonno per formulare qualunque riflessione di senso compiuto che abba un senso.
Continuo a rimandare i miei freni, vediamo se oggi è la giornata giusta anche perché avrei anche voglia di pedalare. Chiudo qua ed apro la lista delle cose da fare, non ho grandi aspettative verso questa giornata, al contrario di quello che pensano le persone, anche se non ho un lavoro in senso classico (ossia ancora non porto reddito) mi faccio un discreto mazzo tutti i giorni quindi posso anche riposare. Mi sto innervosendo, devo trovare il modo di scrivere di lavoro in modo costruttivo e senza accartocciarmi le budella e non credo sia oggi quel giorno.