La mente fa sempre giri strani, per lo meno la mia.
Dopo tanto girarci intorno ho finalmente deciso di cambiare hosting, modificare la struttura del Blog e l’obiettivo era e rimane scrivere qui tutti i giorni o quasi. Ed è stata proprio questo obiettivo a far partire il domino, a ritrovarmi a ristudiare la seo, rimettermi a rivedere completamente tutto dalla mission (per dirla in termini tecnici) ai miei obiettivi, online e non solo.
Così ho modificato anche la faccia del blog, cambiato il tema, alleggerito tutto con l’unico scopo di dare visibilità al contenuto, togliendo ogni possibile distrazione e ritrovando uno stile essenziale. Questa parte del lavoro non è ancora finita ma serviva una pausa dopo una full immersion di quasi una settimana.
Così sono passata a quella di quasi tre giorni di fila dove ho studiato tutti gli argomenti del Blog, quelli già scritti, per capire se tutto il lavoro di aggiornamento e snellimento fosse andato nella direzione giusta. Per capire anche chi individuare come possibile competitor (visto il mio argomento base, la ciclofilosofia, non è così semplice). E stamattina mentre pedalavo mi sono resa conto di non aver preso in considerazione i nuovi, eventuali, argomenti su cui vorrei scrivere.
Già, finalmente stamattina sono riuscita a pedalare, dopo quasi quindici giorni: tra maltempo, tutto il lavoro sul Blog (che mi focalizza il neurone) e la gatta che sembra andarsene da un momento all’altro, anche stamattina decidermi ad uscire non è stato affatto facile, ma era necessario.
Era necessario staccare da questo schermo e ossigenarmi il cervello. Era necessario per ricominciare a scrivere come finalmente sto facendo, perché tutto questo studio, tutta questa attenzione alle cose tecniche mi bloccano poi dallo scrivere. Questa ricerca di keyword e argomenti per posizionarmi fa perdere di vista la cosa importante: scrivere per avere qualcosa da dare, al di là degli algoritmi.
Sono orgogliosa di essere dove sono e credo di non aver più paura per gli obiettivi che mi sto ponendo. Oggi sarà proprio questo il lavoro che voglio fare: concentrarmi sul riscrivere i miei obiettivi, perché scriverli li rende reali, scrivere mi aiuta a dare forma ai miei sogni, a tracciare la strada. Scrivere è catartico, lo dico sempre, uno degli strumenti più potenti che ci sia e per fortuna servono pochissimi strumenti per metterlo in atto: un cellulare, un pc, o semplicemente carta e penna.
La Ciclista Ignorante è un progetto che ambisce a diffondere e condividere un nuovo stile di Vita, basato sull’etica, la trasparenza, la contaminazione di idee, un progetto in cui la bicicletta è sempre stato un mezzo e mai il fine. Lo scopo del Blog e di tutto l’universo connesso è incoraggiare le persone che inciampano nei miei contenuti, con uno sguardo attento a chi si sente più fragile, discriminatə, indifesə, impauritə.
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