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Settimana pedalante appena trascorsa…

Di seguito gli appunti di tre mattine diverse in sella, era un prova per vedere se aveva senso mettere insieme gli appunti vocali per settimane, ma no non credo abbia realmente senso. La settimana appena passata è stata una buona settimana pedalante, mi ha dato un sacco di carica nonostante alcuni momentacci sul finire. Buon ascolto o buona lettura a seconda delle vostre preferenze (l’ultimo pezzo dell’audio è molto asmr lo consiglio).

Per ascoltare la puntata clicca qui sotto, se preferisci leggere prosegui oltre.

Fiumaretta 1 agosto

Stamattina tra il poco e il niente ho scelto il poco. Ieri dicevo tra le mill e stupidaggini che Fiumaretta è la… un po’ la metà sfigata. Stamattina sono Fiumaretta. Ragionavo mentre pedalavo proprio sul fatto che so essere… ho imparato ad essere accogliente nei confronti di altre persone, a essere propositiva supportiva ma con me sono veramente un giudice… Esce fuori proprio il giudice più severo che potrei avere dentro. A un certo punto infatti mi sono detta “ma cosa stai dicendo? Comunque ti sei alzata, in ritardo ma ti sei alzata, sei salita in sella, poi dove arrivi arrivi.

Ho tirato fuori il cardiofrequenzimentro, in realtà lo sportwatch. Ieri guardavo la fascia da abbraccio che vorrei comprarmi da tempo, quella al petto che sarebbe più precisa, boh, non lo so, mi sento soffocare, quella da abbraccio non è precisissima, però fa il suo, anche perché io non devo preparare il Giro d’Italia. Ma in realtà potrebbe anche semplicemente bastare lo sportwatch. Guardavo di nuovo le… le zone per capire i battiti e boh, il mio cuore dice che i giri che sto facendo al mattino sono considerati tra relax e leggero, ma la fatica e lo sforzo mentale e la lotta con me stessa è tale che per il momento mi accontento di… di questo, mi accontento di continuare a provare a creare questa costanza che presto tra l’altro verrà spezzata non tanto dal freddo, perché io lo amo, ma probabilmente dalla pioggia perché non ho molta più voglia di prendere acqua in bici.

Quindi stavo addirittura valutando di comprare dei rulli che per me è una roba allucinante, cioè chi mi conosce sa bene che non sono proprio il tipo. Tra l’altro ieri sera giocando con lo sportwatch, vedendo se era compatibile con un’altra fascia della stessa barca, immaginavo non fossero compatibili, mi sono resa conto della quantità di funzioni che non ho mai usato o per lo meno da queste parti non riesco bene a capire il gps… tra l’altro nel frattempo si è aggiornato anche il software, quindi potrebbe essere quello, te lo vendono con un più o meno due per cento di tolleranza, però a Genova dava proprio dei numeri tutti suoi, secondo me boh sono ignorante in queste cose, interferenze, non interferenze… Me ne rendo conto con l’auricolare bluetooth perché ascolto la musica da un orecchio in bici e spesso salta la connessione soprattutto quando passano vicino troppo vicino macchine o quando sono… passo in vie con un sacco di cose. Quindi boh.

L’orologio a livello di gps funziona benissimo. L’altro giorno ho attaccato koomot e… – dai ci mancava la vespa o l’ape – l’altro giorno con koomot non lo prendeva e però era il telefono però il telefono con lo prende… tutte robe che, una parte di me si vorrebbe mettere a studiare tutto perché sono di un pignolo impressionante, poi vabbè ieri sera è partito il trippone, quindi ho iniziato a guardarmi sia i garmin che i polar, ma in realtà quello che ho per quello che faccio io va strabene. Non mi ricordavo neanche che andava sott’acqua sto coso, quindi figuriamoci…

Non c’è nessuno stamattina, due cani e due pescatori forse tra i pescatori, ne vedo uno là lontanissimo. L’idea originale era andare fino a Marina di Carrara, ma oltre la solita spiaggia. Ieri ho guardato il percorso ma non me la sono proprio sentita. E quindi… quindi niente domani vorrei riuscire a pedalare perché poi giovedì non posso pedalare. Giovedì ci sarà da divertirsi col dentista, mi sento già male.

L’obiettivo questa settimana è pedalare ancora domani, venerdì e domenica, sabato lo so già che il mio cervello non si sveglia, poi c’è troppo casino nel giro di sabato. Alla fine, anche se mi alzo magari presto c’è… c’è molto più casino perché c’è più traffico in generale, anche all’alba.

Niente mi ascolto un po’ il mare, mi faccio la mia colazione, sperando che questa ape/vespa -non le riconosco – è andata e riparto. Vorrei cercare di mettere insieme una giornata leggermente più produttiva di quella di ieri perché poi è stata un po’ piena di interferenze e devo, devo assolutamente capire come organizzarmi bene col Blog e il Podcast perché… devo ricominciare a scrivere e quindi devo organizzare le giornate tra studio e scrittura. Questo è il mio scopo e darmi degli obiettivi ben precisi. Devo rileggere quelli per il Blog, però in generale ieri sera ragionavo che devo rileggere un po’ i miei… i miei… e devo ricordarmi di levare la vibrazione quando registro. Vabbè, vado.


Partaccia 2 agosto (dal minuto 4:51)

Partaccia, non sapevo neanche che esistesse una località che si chiama Partaccia. Sono praticamente a Marina di Massa. Cercavo un’altra spiaggia libera a Marina di Carrara, Massa Carrara tutto qua e c’è tantissimo vento, quindi non ne ho idea se riuscirò a registrare qualcosa di poi utilizzabile.

Ma si sta bene, si sta bene, c’è vento, c’è una mareggiata sempre, sempre quelle belle ,mi ha fatto anche venire voglia di fare il mare, di fare il mare… sì, di fare un bagno. Non sarebbe proprio il momento ideale per farsi un bagno, ma soprattutto non so nuotare, al solito, il mio cervello viaggia per i fatti propri.

Stavo pensando a quello che mi hanno chiesto ieri, ossia se a forza di sforzarmi tutti i giorni non diventa un lavoro e a parte la mia incapacità di interpretare certe affermazioni come critiche o come non critiche, quindi anche il fatto che io chiedo spesso, anzi chiedo sempre un feedback, un riscontro, un commento, un suggerimento è una sorta di allenamento, perché lì per lì l’ho presa ovviamente come una critica, ma anche alla luce del fatto che conosco personalmente chi mi ha fatto questa domanda è abbastanza evidente, lo è stato fin da subito che è stata da parte mia una reazione eccessiva.

Mi rendo conto che visto da fuori e se non raccontato in ogni, in ogni particolare il mio atteggiamento come quello di tantissime persone può essere frainteso perché ovviamente le persone non sono nella mia testa, non sono nella mia vita.

Fermo restando che parliamo comunque di una sorta di allenamento che non è finalizzato a chissà quali prestazioni sportive, ma più che altro finalizzato a un mio benessere psicofisico ed è il risultato di un lungo processo di analisi su me stessa, anche alla luce della diagnosi di Adhd, no, non diventa un lavoro, nel senso è un allenamento, quindi comporta uno sforzo, comporta una fatica, ma è ben chiaro il motivo per cui lo faccio e quindi credo che sia proprio questo il punto.

Il punto di questa domanda che mi è stata fatta, però, in generale, è che quando si cerca di realizzare un obiettivo bisogna rimanere sempre molto focalizzate, focalizzati sul proprio perché, il proprio personale, la parte più intima di noi, che in quel dato giorno e in quel dato momento ci ha fatto dire, pensare e scrivere “Io voglio realizzare quella cosa lì”.

Se ho… se hai chiaro questo perché, il tuo perché, se ognuno ha chiaro il proprio perché, riesci anche a comprendere meglio quando ti stai sforzando in senso positivo e quindi c’è, c’è qualcosa di costruttivo nelle azioni che stai mettendo, o se sta diventando un’ossessione o se sta diventando una fissazione, una roba che in realtà poi è solo un inutile sforzo, perché non… non produrrebbe niente nella propria vita. Produrrebbe solo senso di frustrazione, probabilmente o comunque insoddisfazione, e quindi non ti porterebbe a non… non ti porterebbe a nessun risultato. Al solito ho dimenticato di levare la popolazione, ma vabbè.

È stato importante il fatto che mi abbia fatto questa domanda perché proprio stamattina mi sono tirata su… Allora il mercoledì io solitamente non pedalo. Il mercoledì è il mio giorno off, il giorno in cui il mio cervello collabora poco, però domani a parte che dà un’allerta meteo al dentista e quindi non posso pedalare, il dentista alle otto del mattino a La Spezia, meraviglioso. Stamattina, mentre sono andata a fare solo Gongyo velocemente perché mi sono alzata di nuovo tardi, mi sono domandata qual era il mio perché? Perché lo stavo facendo e se aveva senso uscire in bici o semplicemente, come si suol dire, gettare la spugna e…

Passa la gente, io cerco di non distrarmi perché… Perché boh, perché mi piacerebbe finire il mio discorso. Ma mi distraggo perché ovviamente mi sento osservata quando poi in realtà non… non mi sta cagando nessuno.

Comunque dicevo, me lo sono chiesto qual era il mio perché, mi sono chiesta se in un qualche modo provare a sforzarmi, quindi provare a uscire in sala avrebbe prodotto qualcosa di positivo. L’idea non era arrivare così lontano stamattina in realtà, l’idea era salgo e fin dove arrivo arrivo, anche proprio con il pensiero “Alla peggio mi fermo di nuovo a Fiumaretta mi faccio fra virgolette, solo venti chilometri”. In realtà poi cercando una spiaggia libera oltre l’ultima che ho trovato, che è un po’ piccolina, un po’ sacrificata, molto carina perché c’ho questo muretto, mi siedo, però il mare è molto lontano e non me la sento, sono un po’ paranoica di lasciare la bici anche quei tre minuti incustodita, sono arrivata fin qua, ho registrato questa roba e ora me ne vado a casa. Non so bene cosa concluderò. Vorrei finire un un robo che non ha ancora il titolo. Ieri sono riuscita a sbloccarmi sul Podcast, sono molto contenta.

Ieri anche da Fiumaretta ho registrato qualcosa, ma non l’ho, non l’ho montato. E ora non so se fare tipo due puntate o farne una sola… tipo gli ultimi due giorni… c’è un cane bellissimo… io voglio un cane.


Fiumaretta 4 agosto (dal minuto 10:01)

Stamattina è impossibile registrare c’è tantissimo vento, n on so se si sentirà neanche questa roba qua e c’è un mare stupendo e forse non ho… non ho granché da dire, mi godo la mia colazione e torno a casa.

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